Al Bopo, ogni dettaglio racconta una storia. Il nostro spazio infatti non è solo una struttura ricettiva, ma un crocevia di vite, di sogni e di speranze che si intrecciano sotto il nostro tetto. Il nostro motto, “Inclusivi per natura”, è il principio che guida ogni nostra scelta, perché crediamo che il cuore del nostro locale siano le persone che lo frequentano.
È con questa visione che il 25 aprile, al termine di una giornata trascorsa tra risate e convivialità, abbiamo trasformato i cotechini non utilizzati nella nostra grigliata, in un gesto di cura, donandoli al Nuovo Albergo Popolare – Fondazione Bonomelli di Bergamo. In questo luogo, dove tante storie di fragilità si incontrano, il nostro cibo ha portato non solo nutrimento, ma anche un messaggio di speranza e di comunità.
Abbiamo deciso di continuare a tessere questa trama di solidarietà e così, ogni domenica sera, il cibo non consumato a pranzo e a cena prende la strada del centro diurno educativo “Una porta aperta” della cooperativa Alchimia. Il nostro piccolo gesto non solo ci permette di stare accanto a chi è meno fortunato, ma consente anche di combattere lo spreco alimentare.
E se per noi la solidarietà si accompagna alla sostenibilità, al Bopo ogni azione riflette anche il nostro impegno verso la natura. In quest’ottica, abbiamo adottato l’uso di caraffe di vetro per servire l’acqua, sia frizzante che naturale, riducendo così la produzione di rifiuti e promuovendo una cultura di consapevolezza ambientale. Questa scelta si allinea perfettamente con la nostra filosofia di non sprecare cibo: abbiamo tanti produttori del territorio, che ci permettono di scegliere eccellenze gastronomiche locali, fresche e buonissime. Ogni ingrediente che entra nella nostra cucina è valorizzato al massimo e ogni avanzo trova una nuova vita.
Con queste pratiche, non solo riduciamo l’impatto ambientale, ma rafforziamo anche il legame con la nostra comunità, dimostrando che ogni piccolo gesto può contribuire a costruire un futuro più sostenibile e inclusivo.
Ci impegniamo per fare in modo che nessun piatto sia troppo insignificante per non diventare parte di una storia più grande.